Matteo Peirone
Laureato con il massimo dei voti e la lode in Lettere Classiche con una tesi in Letteratura Greca, discussa con il Prof. Umberto Albini, sulla Musica Greca Antica.
Ha studiato pianoforte, oboe e, infine, canto con Franca Mattiucci e Paolo Montarsolo. Ha vinto numerosi Concorsi Lirici: tra questi spiccano l'ASLICO di Milano e il Verdi di Parma.
Interprete di rilievo dei principali ruoli di “basso buffo o brillante” e dei ruoli "di carattere".
Regolarmente invitato dal Teatro alla Scala di Milano , ha cantato in tutti i principali Enti lirici e teatri di tradizione Italiani.
Intensissima la sua attività all'estero: Opera di Parigi ,Royal Opera House Covent Garden di Londra, DNO di Amsterdam, Staatsoper di Dresda, Bunka Kaikan di Tokyo, Lincoln Center di New York, ABAO di Bilbao, Shanghai, Amburgo, Festival di Salisburgo dove è stato invitato per tre volte, Festival di Edimburgo, Savonlinna
Tutti i principali ruoli di basso brillante dal Dulcamara eseguito alla Scala, Bergamo, Tokyo, Palm Beach, al Don Bartolo eseguito dall’Opera di Roma al Dresden Musikfestspiele, alla Mamma Agata di Viva la Mamma (Vienna e Semperoper Dresda), fino al Geronimo del Matrimonio Segreto (Barbican Hall Londra con Ch. Roussset fino a Tenerife) e al Don Magnifico della Cenerentola (Carlo Felice di Genova, Opera du Rhin Strasburgo).
Ha inciso numerosi CD e DVD con le principali etichette mondiali. Tra questi sono da segnalare: Tosca dal Festival di Salisburgo diretta da Ch. Thielemann, Trittico dal Festival di Salisburgo diretta da F. W. Möst con regia di Ch Loy, Boheme diretta da G. A .Noseda e regia Fura dels Baus da Torino, Boheme diretta da R. Chailly con regia di Levermore da Valencia, Nozze di Figaro (Korsten/Strehler) e Boheme (Bartoletti/Zeffirelli) dalla Scala.
Recentissimo il suo debutto nel cinema con la produzione cinematografica di “Gianni Schicchi, il Film” di Damiano Michieletto.
Negli ultimi anni si è evidenziato come interprete di riferimento a livello mondiale nei ruoli “di carattere”: ruoli quali Benoit e Alcindoro (Boheme) , Il Sagrestano(Tosca), Antonio (Nozze di Figaro), Maestro Spinelloccio (Gianni Schicchi) e diversi altri, lo hanno portato alla ribalta nei principali palcoscenici del mondo.
I suoi Benoit ed Alcindoro, definiti dalla critica “una icona di perfezione interpretativa” (A. Mormile L’Opera 2014), sono stati applauditi in tutto il mondo con diverse incisioni: dalla Scala a Parigi, da Amsterdam a Tokyo, da Napoli a Valencia, da Amburgo a Shanghai fino a Mumbai.
Il suo Sagrestano, definito a Parigi come “une Sacristain savoureux tout droit sorti de l’univers de Comencini ou de Dino Risi…” (Opera international 2015), è stato apprezzato in numerosissime produzioni, riprese e incisioni: alla Scala di Milano, Opera di Parigi, Champs Elysees diParigi, Festival di Verbier, Tokyo Bunka Kaikan, Firenze, Dresda, Stoccarda, Roma, Siviglia, Bilbao, Palm Beach, Anversa, Festival di Baden Baden, Festival di Gstaad, Festival di Salisburgo…
Il suo Antonio nelle Nozze di Figaro lo ha portato, tra gli altri, al Festival Mostly Mozart di New York con Ivan Fischer, alla Scala con Riccardo Muti, alla Konzerthaus di Berlino ancora con Ivan Fischer, fino alla DNO di Amsterdam sotto la direzione di Ivor Bolton.
Matteo Peirone ha collaborato con alcuni dei più grandi registi della scena mondiale e con alcuni dei più celebri direttori d'orchestra (Muti, Mehta, Thielemann, Chailly, I. Fischer, Oren, Bartoletti, Noseda, …).
Negli ultimi anni si è segnalato anche come scrittore e autore di spettacoli e nella direzione artistica di eventi . E’ l’ideatore e fondatore del Noli Musica Festival.
Tra i suoi recenti e prossimi progetti: Trittico a Parigi, Schicchi a Montecarlo e a Parigi, Manon (Inaugurazione della Stagione) a Trieste, La bohème a Genova, Muscat, Saint Etienne, Monte Carlo.
Di lui hanno scritto: “ Matteo Peirone ha tutto del difficilissimo compito riservato spesso al registro basso nelle opere buffe e nei ruoli di carattere: la vena parodistica, una dovizia vocale di luci ed ombre, una grande capacità allusiva, l'attitudine ad esprimere più sentimenti in una sola volta, in forza di una padronanza totale dell'atteggiamento vocale e scenico, piegato con duttilità e naturale simpatia" - G. Villani L'Arena