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Il  tenore Joseph Dahdah, nato a Zgharta, in Libano, nel 1992, ha iniziato gli  studi vocali all'età di 12 anni sotto la guida di Camille Hanna. Dopo essersi  trasferito in Italia, ha continuato la sua formazione con insegnanti di  prestigio, tra cui Raina Infantino e la mezzosoprano Ambra Vespasiani, si è  perfezionato con Richard Barker e ha partecipato a masterclass con artisti  rinomati Luca Salsi, Eva Mei, Bruno de Simone, Kaludi Kaludov, Piero  Giuliacci, Ettore Nova e Vincenzo Spatola.

 Joseph ha eseguito numerose performance in opere, oratori, concerti e  festival in tutto il mondo. Dal 2020 al 2022 è stato membro della prestigiosa  Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. Come solista, ha offerto  performance notevoli in opere come la prima mondiale di “Per lo corpo luce”  di Luca Francesconi diretta da Ingo Metzmacher; la “Fantasia” di Beethoven  diretta da Manfred Honeck; la “Sinfonia Faust” di Liszt diretta da Marc  Albrecht; “Pulcinella” di Stravinsky diretta da Daniele Gatti; il “Te Deum”  di Bruckner diretto da Zubin Mehta; la “Petite messe solennelle” di Rossini.

 Il suo repertorio operistico include ruoli notevoli come Barbarigo in  “I due Foscari” accanto a Plácido Domingo al Maggio Musicale Fiorentino;  Soldato e Duca di Parma in “Doktor Faust” di Ferruccio Busoni diretto da  Cornelius Meister; Cassio in “Otello” di Verdi diretto da Zubin Mehta; e  Pollione in “Norma” di Bellini a Siviglia. 

Recentemente, Joseph ha debuttato come Radamès in “Aida” di Verdi al  Festival di Immling e ha interpretato il ruolo di Cinna in “La Vestale” di  Spontini a Jesi, Piacenza, Pisa e Ravenna; ha inoltre eseguito il tenor solo  in “Das Lied von der Erde” di Mahler a Vicenza. I suoi prossimi impegni includono il debutto come Don José in “Carmen”  al Festival di Immling e nel Circuito Emiliano, "Norma" e "Tosca" a Berna e "Pique Dame" a Torino.

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